Assunta
(giovedì 4 aprile 2013)
Categoria: Affetto
BUONA NOTTE AMICI CARI..........
00:27 del 04-04-2013In questo periodo siamo tutti un po' latitanti, forse ognuno di noi entra su esternando e non notando nulla di nuovo, passa oltre, certamente siamo presi dalle cose importanti di tutti i giorni o forse è il periodo buio e senza senso nel quale ci troviamo, chissà!
Oggi sono stata a trovare i miei bambini, il piccolo di mia figlia stava studiando i Fenici e doveva rispondere a delle domande sul perchè fossero dei navigatori, gli spiegai che abitavano in un territorio poco agricolo e di conseguenza cercarono la via del mare cercando di vivere di pesca, niente da fare, era fissato, ma senti nonna, non potevano cambiare terreno e andare in un'altro invece di affaticarsi con le barche e la pesca? Cercai di fargli capire che quella era la storia, ma lui imperterrito andava per la sua logica, mia figlia gli disse di piantarla e studiare come riportato nel libro e non una storia
secondo Riccardo. Lui mi guardò e disse: nonna! Ma ti rendi conto con che mamma mi tocca vivere! Ha sempre da dire e non mi da nessuna libertà di dire la mia. Andiamo bene!
Perle di saggezza: Non avere mai fretta, impara ad aspettare, perchè a volte l'attesa è più bella di ciò che stavi cercando.
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Betta (Anonimo)
(venerdì 5 aprile 2013)
Però è troppo forte tuo nipote! Dagli un bacio da parte mia, quando lo vedi.
Assunta
(venerdì 5 aprile 2013)
Grazie Betta dei complimenti per il mio nipotino, ne ho cinque, ma lui è "terribile" La sua 15:10 del 05-04-2013
Grazie per ciò che hai detto per il mio nipotino, ne ho cinque maschietti, ma lui è il più particolare, la sua indipendenza, la sua intelligenza, ci porta a sorridere per le sue uscite, ma a volte è indisponente ed arrogante e non c'è verso di farlo ragionare quando si fissa in qualche cosa, non ascolta consigli ma va per la sua strada imperterrito con la disperazione di mia figlia che non sa più come prenderlo. L'arroganza nel senso che quando gli si fa un'osservazione, ti guarda senza abbassare lo sguardo, praticamente ti sfida e poi parte in quarta. Se a sgridarlo sono io o sua madre comincia: stai calmina, non ti arrabbiare e ragioniamo, che ti arrabbi a fare? O altrimenti dice che lo facciamo ammalare di stress! Ma ti rendi conto? Non è finita, quando rientra suo padre dal lavoro e giustamente chiede come è andata la giornata, lui si avvicina lo bacia e poi incalza: papi, la mamma mi vuole morto, mi toglie la gioia di vivere, uccidimi tu che facciamo prima. Ultima cosa, quando fa finta di piangere, è capace di farsi scendere le lacrime per davvero e poi con una risata si asciuga le lacrime. A me è venuto un dubbio, ho chiesto a mia figlia quel bambino da che parte le è uscito. Di contro però devo dire, che è generosissimo, l'unico dei nostri bambini, pensa che ogni natale da quando ha imparato a scrivere, prepara la letterina di babbo natale per la richiesta dei doni, mette nella busta sempre cinque euro, ha detto che servono per aiutarlo a comprare i regali. Conta che ha nove anni ed è l'idolo dei suoi cuginetti, lo chiamano il maghetto della play station.
Grazie per ciò che hai detto per il mio nipotino, ne ho cinque maschietti, ma lui è il più particolare, la sua indipendenza, la sua intelligenza, ci porta a sorridere per le sue uscite, ma a volte è indisponente ed arrogante e non c'è verso di farlo ragionare quando si fissa in qualche cosa, non ascolta consigli ma va per la sua strada imperterrito con la disperazione di mia figlia che non sa più come prenderlo. L'arroganza nel senso che quando gli si fa un'osservazione, ti guarda senza abbassare lo sguardo, praticamente ti sfida e poi parte in quarta. Se a sgridarlo sono io o sua madre comincia: stai calmina, non ti arrabbiare e ragioniamo, che ti arrabbi a fare? O altrimenti dice che lo facciamo ammalare di stress! Ma ti rendi conto? Non è finita, quando rientra suo padre dal lavoro e giustamente chiede come è andata la giornata, lui si avvicina lo bacia e poi incalza: papi, la mamma mi vuole morto, mi toglie la gioia di vivere, uccidimi tu che facciamo prima. Ultima cosa, quando fa finta di piangere, è capace di farsi scendere le lacrime per davvero e poi con una risata si asciuga le lacrime. A me è venuto un dubbio, ho chiesto a mia figlia quel bambino da che parte le è uscito. Di contro però devo dire, che è generosissimo, l'unico dei nostri bambini, pensa che ogni natale da quando ha imparato a scrivere, prepara la letterina di babbo natale per la richiesta dei doni, mette nella busta sempre cinque euro, ha detto che servono per aiutarlo a comprare i regali. Conta che ha nove anni ed è l'idolo dei suoi cuginetti, lo chiamano il maghetto della play station.
Assunta
(venerdì 5 aprile 2013)
15:13 del 05-04-2013
Scusami Betta, non so cosa è successo, pensavo si fosse cancellata la prima parte del post precedente invece ne ho scritti due. ma si capisce lo stesso. Ciao!
Scusami Betta, non so cosa è successo, pensavo si fosse cancellata la prima parte del post precedente invece ne ho scritti due. ma si capisce lo stesso. Ciao!
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